Blitz a Monte Olimpino
Sequestrati 21 chili di eroina

In via Alla Cava la polizia ha scoperto una casa dove due trafficanti conservavano la droga

Il ragazzo con il cappello a visiera calcato fin quasi sopra gli occhi commenta: «Cosa vuole, qui cambiamo vicini di casa così spesso che ormai non ci si conosce più». In via Alla Cava, stradina a fondo cieco che da via Bellinzona finisce per sbattere il muso contro la roccia di una ex cava, è tutto un via vai di auto e di residenti. Un alveare di case e condomini le une pigiate contro gli altri dove, nei giorni scorsi, i poliziotti hanno trovato un vero e proprio laboratorio per tagliare eroina da rivendere sul mercato milanese. In un appartamento lungo la stradina, non lontano dal rondò all’altezza dell’uscita dell’autostrada a Monte Olimpino, gli agenti del commissariato Garibaldi-Venezia di Milano e i colleghi della questura di Como hanno sequestrato quasi 21 chili di eroina, sostanze da taglio, bilancini di precisione e tutto l’occorrente per tramutare il carico di droga in dosi pronte per lo spaccio.
In cella, con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, sono finiti due cittadini albanesi, zio e nipote: il 42enne Dilaver Laci, che vive con la famiglia a Bruxelles, ed Enton Cara, 21enne sedicente studente e programmatore informatico residente a Lecco.

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