Buco da duecentomila euro
La pro loco chiude il bar

Sotto accusa il presidente della pro loco di Sala Comacina che si difende: <Non è un buco così grosso e comunque nessuno ha rubato>

SALA COMACINA Pro loco piena di debiti e chiusura a tempo indeterminato delle strutture ricettive, con riguardo al bar ristorante del parco Walter Mai di proprietà comunale? Una bufera senza precedenti sta squassando la Zoca de l’Oli dove, in impareggiabile posizione si affaccia la struttura.
C’è chi parla di un buco di 100mila euro, chi di 150 mila, il gruppo di minoranza «Nuovi orizzonti per Sala Comacina» arriva a ipotizzare un passivo di 200mila euro.
Generale sembra essere l’appello rivolto al presidente dell’associazione Roberto Puricelli perché venga indetta una pubblica assemblea .
Un fatto è certo, l’associazione ha chiuso il bar del parco Mai, ricevuto in affitto dal comune per un canone che nel passato era fissato in 500 euro e dal 2006/2007, a seguito di rinnovo del contratto, era stato portato a 5000 euro. Nell’occhio del ciclone si trova il presidente Roberto Puricelli, ma nella polemicaci sono anche i consiglieri e i rappresentanti del comune in seno all’associazione.
«Il disavanzo esiste e non lo nego - dichiara Puricelli - ma si tratta di un’entità più contenuta rispetto alle voci che circolano, aspetto il rendiconto e poi renderò alla gente una specifica comunicazione. Sono il primo a essere amareggiato, ma anticipo che per ferragosto mi adopererò per promuovere la tradizionale sagra del pesce come abbiamo fatto del resto per la sagra di San Giovanni. Nessuno ha tratto profitti personali, il passivo è stato generato dal tentativo, rivelatosi fallimentare, di mantenere aperto il locale tutto l’anno. Abbiamo assunto del personale e l’esposizione finanziaria è cresciuta a dismisura. Sono il primo a volere un chiarimento. Nessuno ha intascato denaro e la guardia di finanza è venuta nel 2006 solo per un’ispezione. A tutt’oggi non ho notizia di denunce».
Marco Luppi

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