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Sabato 13 Settembre 2008
Bus, si arena la trattativa
All'orizzonte nuovi scioperi
Intanto i vertici di Asf presentano un esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio e per le troppe assenze per malattia
Il punto di non ritorno è stato oltrepassato. L’incontro di ieri tra le rappresentanze sindacali degli autisti e i vertici di Asf Autolinee si è concluso senza un nulla di fatto. L’accordo in cui tutti speravano - soprattutto gli utenti dei bus - è mancato. Dopo la riunione fiume svoltasi dalle 10.30 fino alle 15 nella sede dell’Unione industriali di Como, i sindacati si sono alzati e sono andati dal prefetto Sante Frantellizzi per comunicargli l’intenzione di proseguire con la vertenza. «A questo punto - ha dichiarato Amleto Luraghi, segretario della Cgil di Como - proclameremo uno sciopero entro fine mese. Nel frattempo si ricorrerà anche ad altre forme di protesta, come una manifestazione in occasione del consiglio comunale di lunedì». Intanto il servizo di trasporto pubblico continua a procedere a singhiozzo. Oggi salteranno una cinquantina di corse sulle linee extraurbane. Se non altro il numero di autisti malati sta rientrando nei livelli di normalità: ieri sono stati 50, oggi saranno 34, domani 33 e lunedì 24. «È stata rifiutata una proposta aziendale che ci pareva più che ragionevole - ha detto Pietro Frontali, direttore Risorse umane del gruppo Arriva - finché i sindacati resteranno ancorati alle loro convinzioni, non si uscirà da questa situazione».
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