Caccia alla volpe, ma solo elettronica

nessun animale in corsa, ma solo ripetitori elettronici. L'Associazione radioamatori italiani in gara oggi a Albese

albese con cassano Non sono cercatori di funghi, anche se, in un certo senso, è il loro fiuto ad aiutarli a raggiungere l’obiettivo. Non sono nemmeno cacciatori, sebbene la loro ricerca abbia come scopo il raggiungimento di una preda che si nasconde qua e là, tra gli arbusti di montagna.
L’abilità, la destrezza e la voglia di arrivare per primi al risultato è però identica, come la passione che li fa muovere tra piante, scarpate e sentieri poco battuti in una tranquilla domenica di fine estate. Chiunque questa mattina si avventurerà lungo i percorsi che tagliano le colline a monte di Albese potrà imbattersi in un gruppetto di stravaganti - almeno a prima vista - «cercatori di ripetitori radio, definizione magari un po’ ardita, ma che ne fotografa la partecipazione messa in campo dai «competitor» in gara nella zona della cascina Mirandola.
Lì, in un raggio di mezzo chilometro in linea d’aria a circa 600 metri d’altezza, gli organizzatori della manifestazione - la sezione erbese dell’Associazione radioamatori italiani - hanno approntato un campo gara all’interno del quale una decina di iscritti (esperti del segnale radio provenienti da Piemonte, Lombardia e Canton Ticino) si sfideranno a catturare quanti più ripetitori possibile. In gergo, questa specialità (che utilizza l’acronimo Ardf) è anche definita «Caccia alla volpe», tante sono le similitudini con le battute degli amanti della selvaggina. Di diverso, ovviamente, l’obiettivo e la modalità per inseguirlo: il gioco si basa su piccole radio riceventi a bassa potenza.
Dalle 10 alle 12, dunque, chi salirà sui monti di Albese potrà imbattersi in questi cercatori di segnali radio. Al vincente la soddisfazione di avere battuto sul tempo gli altri appassionati, tra i più esperti del territorio. «Ad Albese - dice Angelo Molteni - è la prima volta che si organizza una manifestazione di questo tipo. Si tratta di una passione che ha diversi estimatori in Italia e all’estero. È una disciplina che fonde notevole abilità tecnica, fiuto e fortuna».
Alberto Gaffuri

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