Cantù, «Non bevo più da 27 anni
Ma rimango un alcolista»

Sono 50 i canturini che partecipano agli incontri dell’Anonima

Ecco le loro storie: «Ero al limite, chi mi ha portato qui, mi ha salvato la vita»

Una targa argentata sulla porta a due passi dal cancello della chiesa di San Michele, vicino a un’edicola votiva. Venerdì ore 21. Il ritrovo come tutti i venerdì sera.

Si vive di ventiquattr’ore in ventiquattr’ore: la promessa di sobrietà, a se stessi, si rinnova un giorno alla volta. Solo così passano gli anni senza più essere schiavi dell’alcol. «Ciao a tutti, sono G. e sono alcolista. Sono 27 anni che non tocco un goccio».

Al Sert sono in cura in 167

Ha smesso da 20 anni E.. «Bevevo perché le cose andavano bene o perché le cose andavano male. Bevevo sempre. Ho provato a stare una settimana senza alcol. Al sabato mi premiavo con uno spumantino. Ma non funzionava. Dopo c’era sempre il secondo, il terzo. Tutte le mattine dico che sono un alcolista. E non bevo. Vent’anni fa ero mentalmente finito. Oggi sono una persona felice».

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