Cantù, stipendi più alti
per sindaco e giunta

Aumento di 293 euro ad amministratore. Galbiati: «Scelta condivisa da tutti gli assessori, ma stiamo valutando di ridurli per fare investimenti»

Prime delibere per la nuova giunta e prime polemiche.

A finire nel mirino delle opposizioni, nel clima politico sonnacchioso di luglio, è la determinazione dell’indennità di funzione dell’esecutivo, che torna ai livelli stabiliti dalla normativa per un Comune delle dimensioni di Cantù, senza più quindi la decurtazione che era stata stabilita per la giunta guidata da Edgardo Arosio.

Scelta stigmatizzata dal centrosinistra, Partito Democratico, Unire Cantù e Cantù con Noi, attraverso il capogruppo Vincenzo Latorraca. Ma non è detto che un taglio non arrivi comunque, visto che, anticipa il sindaco Alice Galbiati, se ne sta valutando l’opportunità «per fare investimenti».

La determinazione dell’indennità di funzione per il sindaco, per i componenti dell’organo esecutivo e per il presidente del consiglio comunale è uno degli atti di prassi dopo l’insediamento di una nuova amministrazione. Il compenso previsto dalla legge per il Comune di Cantù, in base alla sua popolazione, è pari a un’indennità mensile lorda di 3.207,66 euro per il sindaco, 1.764,21 euro per il vicesindaco e 1.443,45 euro per ogni assessore. Nell’esecutivo di Edgardo Arosio l’indennità era pari a 2.914,66 euro per il sindaco, 1.471,21 per il vice e 1.150,45 per gli assessori. La differenza è quindi di 293 euro lordi mensili per i otto membri dell’attuale esecutivo. In un anno sono, in totale, 28.128 euro in più, sempre lordi.

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