Cantù, trovata morta dopo mesi
Cause naturali per la vedova Girgi

La Procura ha disposto che la salma di Luciana Longhi, 77 anni, sia restituita ai familiari. Dall’esame esterno nessun segno di violenza sul corpo. Ancora da definire la data del funerale

La salma di Luciana Longhi, 77 anni, ritrovata nel proprio letto lunedì in avanzato stato di decomposizione, è stata riconsegnata ai familiari, quindi nei prossimi giorni potranno venire celebrate le esequie della donna.

Una storia avvenuta a pochi passi dal centro e che ha destato vasta reazione in città. Molti, in queste ore, ricordavano l’anziana. Chi racconta di averla vista, di averla incontrata per la strada.

Ma quei ricordi giocoforza devono apparire a chi li condivide più vicini di quanto non siano in realtà, dato che Luciana Longhi, dato lo stato in cui è stato rivenuto il corpo e il fatto che sul letto dove è stata trovata sprofondata in un sonno senza più risveglio ci fossero pesanti coperte invernali, fa pensare che il decesso risalga a diversi mesi fa, alla primavera scorsa.

I carabinieri di Cantù, intervenuti lunedì nella sua abitazione ai piani superiori di una palazzina di via Monte Santo, non hanno rilevato alcun segno di effrazione né lesioni che potessero portare a ipotizzare una morte violenta.

È stato disposto dalla Procura l’esame esterno sulle sue spoglie, che si trovano all’ospedale Sant’Anna di Como, e ora queste sono state rilasciate e consegnate ai familiari per procedere coi funerali.

Ieri, mercoledì 28 settembre, né le pompe funebri né la parrocchia sapevano ancora nulla in merito alla data.

Il nome di Luciana Longhi era noto a molti perché era stata moglie di Vittorio Girgi, dell’azienda Mobilgirgi, una delle ditte di maggior fama del settore legno arredo negli anni Settanta. Un’impresa che all’inizio degli anni Novanta dava lavoro a quasi 300 persone.

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