Carnevale di Cantù, oggi si sfila
Navette gratis da corso Europa

Alle 14 il via ai carri. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, esclusi i ragazzi fino a 14 anni. Con il servizio bus per il centro sarà possibile parcheggiare a Cantù 2000

Si alza oggi, domenica 17 febbraio, il sipario sull’edizione numero 93 del carnevale canturino, con la prima delle quattro sfilate in programma.

Si replica il 24 febbraio, il 3 marzo e gran finale sabato grasso, il 9. L’associazione Carnevale Canturino ripropone insomma la formula sperimentata l’anno passato, con quattro sfilate, per mettersi al riparo dalla bizze del maltempo, che in anni recenti ha portato persino a far cancellare tre sfilate su tre.

Una scelta che ha fatto storcere il naso a qualcuno dei residenti, che hanno persino bussato alla porta del Comune per lamentare i disagi della convivenza con il corteo. Per questo i carristi hanno attuato una serie di particolari accorgimenti per rendere il più indolore possibile la chiusura delle strade del percorso.

«Chiedo scusa per i disagi che quelle zone della città dovranno sopportare – ha detto il presidente dell’associazione Fabio Frigerio -. Ai miei concittadini chiedo di vivere dei pomeriggi di allegria con noi e con le persone che arrivano da ogni dove attirati dalla fama che abbiamo dato e diamo a Cantù e al suo carnevale».

Il percorso è quello consueto, l’anello che si snoda tra corso Unità d’Italia e via Carcano, a partire dalle 14. Come ormai da qualche anno l’ingresso sarà a pagamento, 5 euro a persona esclusi i ragazzi al di sotto dei 14 anni, una scelta irrinunciabile visti i costi della manifestazione.

In apertura Truciolo, la maschera del carnevale canturino, e poi i sette gruppi che si contenderanno il titolo. Gli Amici di Fecchio propongono “Trotta il tempo …”, i Baloss “Con la misera pensione mi sono ridotto un barbone”, i Bentransema “Ma chi de chi, saran ben o maltransema?”, i Buscait “E il dolce è servito”, il Coriandolo “Un coriandolo per la pace”, La Maschera “Non tutti i pagliacci si trovano al Circo” e il Lisandrin “Non se ne può più! Re Carnevale, pensaci tu!”. Cantù conferma il proprio ruolo a livello regionale, visto che quelli che propone sono i carri più grandi della Lombardia, facendo meglio del capoluogo Como, dove il carnevale resta al palo. Non solo.

Tra le novità di quest’anno la possibilità di lasciare l’automobile al Centro Commerciale Cantù 2000, in corso Europa 23, collegato al centro da un bus navetta gratuito, grazie all’intesa con Bennet.

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