Espropri per la nuova ferrovia
A Inverigo i primi problemi

Il raddoppio della Milano-Asso riguarda 200 residenti in paese. Il 24 settembre l’incontro pubblico con i tecnici. Il sindaco: «Disagi limitati»

Oltre duecento persone. Tanti sono i residenti toccati dall’attività di esproprio del terreno condotto da FerrovieNord per avere così lo spazio necessario per raddoppiare il binario unico che oggi corre tra Arosio e Inverigo.

Un’operazione di grande impatto per il territorio, nata con l’obiettivo di ridurre i tempi di chiusura del passaggio a livello, fluidificando i tempi di percorrenza della tratta Milano-Asso, ogni mattina utilizzata da migliaia di pendolari per raggiungere il posto di lavoro o l’università.

A uno a uno, i cittadini hanno aperto le prime lettere informative dove si sintetizza l’intervento che copre una lunghezza di non più di tre chilometri. E c’è chi è pronto a vendere la proprietà senza troppi indugi, liberandosi di un terreno che altrimenti non darebbe frutti.

C’è chi, invece, temporeggia, soprattutto, gli amministratori di condominio che hanno fissato delle assemblee straordinarie per affrontare il tema. Per ognuno di loro è aperto l’incontro con i tecnici di FerrovieNord la sera del 24 settembre al “Palazzo delle associazioni” al civico 1 di via Casati ad Arosio. n«L’intervento è minimo, forse, qualche abitazione si troverà la recinzione che delimita la ferrovia più vicina a casa, ma sui terreni si rientra di circa 1 metro» rassicura il sindaco di Inverigo, Giorgio Ape.

«Solo per due proprietà si riducono gli spazi dei passi carrai, incidendo quindi in termini maggiori che ci chiedono di ragionare sul fatto, ma non così drammatici - puntualizza il primo cittadino -. Per gli altri si parla di quattro o cinque box costruiti a ridosso della linea ferroviaria».

© RIPRODUZIONE RISERVATA