Inverigo, messi in regola i lavoratori
Due aziende proseguono l’attività

L’inchiesta era nata dall’arresto di un peruviano per caporalato. Anche un’altra ditta sospesa dai carabinieri ha assunto le persone in nero

La Amati Jr e la GP Service, le due società che operano a Villa Romanò di Inverigo e a cui i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Como hanno presentato un provvedimento per sospensione dell’attività causa lavoro nero, hanno scongiurato di dover bloccare il proprio lavoro.

Ieri, nel termine di 24 ore concesse dalla norma, le due società hanno infatti regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero (uno alla Amati jr, due alla GP Service) e hanno quindi ottenuto di poter proseguire regolarmente la propria attività.

Il blitz Ispettorato del lavoro, carabinieri e guardia di finanza è scattato in seguito agli sviluppi dell’inchiesta che, nei giorni scorsi, aveva portato all’arresto di Enrique Alejandro Valdez Rodriguez, autotrasportatore accusato di aver sfruttato dei lavoratori in stato di bisogno per poter procedere - dietro a compensi da fame - alle consegne di elettrodomestici in tutta la Lombardia.

Ieri l’amministratore unico di Amati Jr, Aronne Amati, ha voluto precisare alcuni passaggi della vicenda: «Non è vero - ha spiegato - che il peruviano arrestato trasportava e montava elettrodomestici per la nostra società bensì, con una propria azienda denominata G.Y.V. di Garay Salazar Herbert & C. Snc, operava in sub appalto per conto della società G.P. Service Srls. Inoltre i carichi di elettrodomestici non partivano sempre dalla società Amati Jr bensì dagli hub in uso ai subappaltatori. Inoltre gli operai sfruttati dall’uomo arrestato non partivano tutti da Villa Romanò».

L’amministratore della società di via Carlo Bianchi a Inverigo ha anche spiegato il funzionamento del servizio: «Noi abbiamo in appalto da alcune catene di negozi il servizio di trasporto e montaggio degli elettrodomestici - ha spiegato Aronne Amati - Abbiamo subappaltato il servizio alla GP Service. È quindi la GP Service a tenere i rapporto con le società che di volta in volta vengono coinvolte per i trasporti».

Secondo l’amministratore della società di logistica i dipendenti identificati dai carabinieri «sono personale amministrativo, perché noi non svolgiamo materialmente la consegna. Il servizio di hub è stato dato alla GP Service».

Nel corso dell’operazione dell’altroieri nel piazzale di Villa Romanò erano state trovate al lavoro altre tre aziende: «Si tratta di società che hanno rapporto con la GP Service, non con noi» ha concluso Amati.

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