Mariano, gasolio gettato nelle fognature
«Bisogna trovare i responsabili»

A una settimana dallo sversamento il Circolo Ilaria Alpi chiede una denuncia formale

A distanza di una settimana dallo sversamento di gasolio nelle fognature gli ambientalisti chiedono una denuncia alle autorità giudiziarie. Un atto che non verrà firmato dall’Arpa che in una nota sottolinea come le indagini siano state già avviate d’ufficio, ridimensionando la portata dell’onda di idrocarburi a 53 litri, nonostante le prime indicazioni rese note da chi è intervenuto parlassero di tre mila litri misti acqua, manifestandosi con una forte odore acido sentito dai residenti di Carugo e Mariano.

A condurre le analisi è stato il gestore del sistema idrico, la srl ComoAcqua, come spiega la stessa Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale non intervenuta sul posto perché la situazione è sempre stata sotto controllo. Da queste si è arrivati alla definizione della quantità, «ipotizzando che lo scarico abusivo di idrocarburi nella rete fognaria possa derivare da operazioni di spurgo o pulizia» scrive l’ente regionale.

Certo è che l’ente non formalizzerà alcuna denuncia perché «un’informativa alla Procura della Repubblica di Como è stata trasmessa dai carabinieri di Mariano».

Tradotto l’attività di verifica di fatto è partita d’ufficio come confermano i carabinieri della Compagnia di Cantù al lavoro per individuare il tombino da cui è partito lo sversamento, ricostruendo la dinamica dell’episodio, ossia se è stato accidentale o voluto, in quest’ultimo caso un reato ascrivibile alla gestione illecita dei rifiuti.

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