Nessuno vuole il castello di Carimate
L’asta va deserta, ora “sconto” del 25%

Il casoMesso in vendita a 10 milioni e 75mila euro, ma non sono state presentate offerte Rappresenta anche un pezzo di storia della musica: qui incisero alcuni brani Dalla e De André

È il luogo simbolo del paese e di una pagina indimenticabile della storia della musica italiana, ma al momento nessuno si è fatto avanti per acquistare il castello di Carimate.

Ieri pomeriggio era fissata l’asta per la sua vendita, prezzo di base 10 milioni e 75mila euro, offerta minima 7 milioni e 556.250 euro, rilanci da 300mila euro in caso di gara. Ma allo scadere dei termini non è arrivata nessuna offerta.

Stone Castle Studios

Si spera di avere maggior fortuna con il prossimo tentativo di incanto, che verrà fissato in tempi brevi, già per la metà di maggio, partendo da un prezzo tagliato di un quarto, con il ribasso del 25% previsto dalla legge in questi casi. Il destino del maniero, la cui sagoma inconfondibile è davvero nota a tutti sul territorio, ha fatto parlare di sé un po’ tutta Italia perché da qui, quando il castello ospitava gli Stone Castle Studios, dal 1977 al 1987, sono passati davvero i nomi più luminosi del cantautorato italiano.

Qui sono nate canzoni come Futura, Anna e Marco, L’anno che Verrà, tra le gemme più preziose del repertorio di Lucio Dalla. Qui Fabrizio De André, ha inciso Crêuza de Ma. Spenta la musica il castello, la cui costruzione risale al 1345, diventò un albergo a quattro stelle. Cinque anni fa la società Cittadella srl comunicò ufficialmente che il servizio di ricezione sarebbe stato interrotto, perché, dichiaravano, il prolungarsi della crisi dei consumi il che aveva reso «temporaneamente non conveniente» il servizio.

Poi è arrivata la chiusura definitiva e quindi la messa in vendita. Fino a giungere all’asta.

Giulia Pusterla, delegata dal giudice dell’esecuzione nella procedura immobiliare, conferma che ci sono stati alcuni interessamenti e richieste per poter visionare il castello. Si spera quindi che il prossimo tentativo di incanto, con il prezzo ridotto non di poco, possa stavolta non andare deserto.

Ha 71 camere

Sul piatto, un pezzo di storia - durante il Risorgimento Vittorio Emanuele II di Savoia e Giuseppe Garibaldi, dall’alto della torre sud-ovest, seguirono le manovre delle truppe impegnate nella Terza Guerra d’Indipendenza - distribuito su cinque piani, con corte interna, torri, spalti e ponte levatoio. In tutto 71 camere di varia metratura, sale per banchetti, sale riunioni, ristorante, cucina, spa e 43 posti auto. E poi 32.380 metri quadrati di bosco.

L’amministrazione comunale, da parte propria, fa il tifo perché la vendita abbia successo: «Ci spiace che l’asta sia andata deserta - conferma il sindaco Roberto Allevi - attendiamo con ansia il prossimo esperimento, perché se andasse in porto sarebbe l’inizio di un nuovo percorso positivo per il paese».

Intanto l’amministrazione si confronterà anche con l’esecutrice della vendita in merito alla convezione in essere ormai da anni con il Comune, relativa alla gestione della parte alta di piazza Castello, dettaglio non indifferente per la vita pubblica carimatese.

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