Rivoluzione al “Ferun de Marian”
Concessioni di 5 anni alle bancarelle

Il Comune ha scelto di “blindare” fino al 2023 i cento posti disponibili alla fiera d’estate

Piccola rivoluzione all’interno del “Ferun de Marian” in programma per il primo lunedì di agosto. Perché anche se la Pasqua è appena passata sul calendario, il Comune pensa già al grande evento che chiude la rassegna estiva in città. E sceglie di “blindare” i cento posti disponibili in fiera, ossia la concessione che verrà rilasciata questa primavera dal municipio agli operatori avrà durata di cinque anni. Decisione che se da una parte espone al rischio di ritrovarsi con spazi vuoti, dall’altra agevola gli ambulanti che non si troveranno, alla vigilia di ogni estate, a fare i conti con i documenti e la burocrazia per candidarsi all’evento perché l’autorizzazione varrà fino al 2023 .

La scelta è l’ultimo atto della giunta guidata dal sindaco Giovanni Marchisio. Un nuovo tassello che si aggiunge al progetto di rilancio della fiera iniziato ormai tre anni fa quando il primo cittadino aveva sposato l’idea del tornare piccoli per farsi grandi, riducendo il numero di posti disponibili per l’evento, passati da oltre 300 agli attuali 103 e disponendoli su un’unica fila, dopo la mala riuscita delle edizioni precedenti. Non solo, la nuova formula puntava a unire il nuovo al vecchio con il ritorno degli animali al tradizionale appuntamento estivo, coinvolgendo le fattorie.

«Sarei anche più per una concessione decennale», commenta il portavoce degli ambulanti, Armando D’Addesio. Da oltre vent’anni storica bancarella del Ferun, per l’operatore la scelta porta sé qualche vantaggio. «Significa sia per noi che per gli uffici che il “lavoro” di spulciare e presentare la documentazione lo devi fare una volta ogni 5 anni - dice - e questa è un’agevolazione per chi si deve mettere a recuperare tutte le carte e autorizzazioni, ogni volta, per presentarle in Comune. Insomma, sai che fino al 2023 hai il posto sicuro alla fiera».

Semplice presentare la domanda che ha una solo clausola: la “prenotazione” deve essere fatta per un singolo posteggio, pena l’inammissibilità.

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