Vertemate, nuova truffa
Falsi tecnici
per controllare la legionella

Segnalato un colpo in via Pioda: «Con la scusa dell’acqua via con oro e contanti». Il sindaco: «Forse si sono ispirati al caso di Bregnano. Nel dubbio chiamate noi o i Carabinieri»

«In casa c’è il batterio della Legionella, dobbiamo dare un impulso per tonificare l’ambiente». È l’ultimo ignobile trucco usato dai truffatori per farsi aprire la porta di casa. Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, nello scorso fine settimana due persone – un italiano e uno straniero, vestiti con delle tute – hanno preso di mira due donne 70enni in un appartamento del centro, dalle parti di via Pioda, tenendo d’occhio probabilmente l’abitazione e approfittando di un momento in cui erano sole in casa.

Nel primo pomeriggio di un giorno come tanti, i malviventi, dal fare molto professionale, hanno suonato alla porta delle anziane, parlando del pericoloso bacillo e della necessità di sanificare l’ambiente.

I truffatori hanno spiegato loro che l’apparecchiatura utilizzata riscaldava i metalli e che era quindi necessario mettere catenine e gioielli in una borsa, così come i soldi, sostenendo che le banconote hanno dei filamenti metallici. In questo modo i malviventi, dopo aver messo le mani sui valori che c’erano in quel momento in casa, appena le residenti si sono distratte per un attimo, sono fuggiti. Solo in quel momento le due donne avrebbero capito d’essere state truffate.

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