Cantù, laboratorio clandestino
Divani cinesi a Vighizzolo

Polizia locale, carabinieri e questura hanno fatto irruzione in un capannone di via Vanvitelli, scoprendo 20 stranieri che vivevano e lavoravano in nero in un'azienda che produceva salotti per le grandi aziende

CANTU' La concorrenza ai mobilieri brianzoli arriva dai cinesi. Che però lavoravano, in nero, proprio a Cantù. Per la precisione in via Vanvitelli, dove gli agenti della polizia locale, assieme ai carabinieri del nucleo di ispettorato del lavoro e alla polizia, hanno scoperto un laboratorio clandestino, dove venivano realizzati divani che poi, secondo i primi riscontri, venivano venduti a grandi aziende specializzate proprio in salotti. All'interno lavoravano, ovviamente in nero, e vivevano in condizioni sanitarie al limite oltre 20 cittadini cinesi, che sono stati portati con un autobus in questura per gli accertamenti. Alcuni sono risultati irregolari e per loro è scattato il procedimento di espulsione. Nei guai la titolare dell'azienda, anch'essa cinese, che aveva sì una partita iva, ma che non aveva fatto nulla per il regolare avvio dell'attività, che andava avanti da circa due anni.

Raf. F.

© RIPRODUZIONE RISERVATA