Cantù, «Striscia» al Sant’Elia
per rilanciare il Salva-gente

Capitan Ventosa e una troupe di Canale 5 alla scuola per geometri per realizzare un servizio sulle lezioni di pronto soccorso cardiaco, le prime in Italia

CANTU' Telecamere di “Striscia la notizia” all’istituto “Sant’Elia”. Per una volta, non per denunciare magagne, ma, al contrario, per segnalare un’iniziativa decisamente di valore e che proprio qui in via Sesia ha vissuto il proprio esordio a livello nazionale. Ovvero il progetto “Salva gente 2007 Mini Anne”, a cura dell’associazione Comocuore, progetto che in questi mesi sta coinvolgendo tutte le scuole superiori della provincia, leggi 19 istituti e qualcosa come 5 mila studenti delle classi seconde. Qui, all’inizio dell’anno, si è scelto di cominciare ufficialmente il cammino di sensibilizzazione nei confronti delle malattie cardiache, e qui, per la prima volta, sono stati consegnate nelle mani dei ragazzi i kit che contengono “Mini Anne”, il piccolo manichino didattico grazie al quale gli studenti apprendono la tecnica della rianimazione cardiopolmonare. Tecnica che può concretamente permettere di salvare un vita. Un insegnamento tanto più significativo al Sant’Elia, i cui studenti, domani, saranno responsabili di cantieri edili.
Ci si è cimentato, con le trenta pressioni da esercitare sul manichino con fattezze umane, anche Capitan Ventosa – al secolo Luca Cassol – l’inviato di Striscia vestito di una tuta giallo canarino e con uno sturalavandini ben calcato sulla testa. La registrazione è avvenuta in palestra. Davanti alle telecamere finiscono gli studenti della 5 E e della 5 H, “pioniere” delle esercitazioni, sotto l’occhio vigile del professore di educazione fisica Fabio Berti. Il servizio andrà in onda sabato.

Silvia Cattaneo

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