Caro-petrolio, il 29 in Europa
sarò sciopero dell'energia

Iniziativa di protesta da parte dei consumatori stretti dal caro petrolio e dai rincari del prezzo della benzia: Così il 29, giorno della finale degli europei di calcio, in tutti i paesi Ue si spegneranno tutte le luci e non si farà rifornimento di benzina.

Il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, annuncia che il 29 giugno, giorno della finale degli Europei di calcio, i consumatori di tutta l'Unione europea protesteranno contro il caro-petrolio.
«I principali danneggiati dalla crescita selvaggia dei listini dei carburanti non sono pescatori e autotrasportatori, ma i consumatori - dice Tanasi - che risentono degli effetti delle quotazioni del petrolio in ogni settore della vita quotidiana: dal pieno di benzina alla bolletta della luce, dal costo della frutta alle tariffe degli aerei».
Per lo sciopero dell'energia «kick oil», in tutti i Paesi europei, i consumatori invitano i cittadini, dalle 20:45, ora d'inizio della finale degli Europei di calcio, a spegnere tutte le luci e le altre fonti d'energia, lasciando accesi solo i televisori. «Con questa protesta simbolica - conclude Tanasi- i cittadini intendono chiedere a gran voce tre provvedimenti: la riduzione delle accise sui carburanti del 15% in tutti i Paesi dell'Ue; l'adozione di nuove politiche energetiche e il pagamento in euro del petrolio».

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