Cattaneo vicesindaco
e Cenetiempo rischia

Oggi sfiducia all’ex Udc. La Lega ad An: passo indietro

Questa sera il consiglio comunale discuterà la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Enrico Cenetiempo (in quota Udc, ma passato ai Popolari liberali). Il voto sarà un test per verificare lo stato della maggioranza: la sfiducia potrebbe però non passare nonostante il voto segreto: la minoranza potrebbe non partecipare al voto e nel centrodestra sembra prevalere la linea che la sostituzione di Cenetiempo debba essere decisa dalle segreterie provinciali. Un minuto dopo la mezzanotte, salvo clamorosi passi indietro, Francesco Cattaneo (silurato da Villa Saporiti) sarà effettivamente assessore e vicesindaco a Como. Il suo nome è inserito come gli ex colleghi della giunta provinciale, nell’inchiesta della magistratura sui rimborsi chilometrici, ma al momento né lui né altri risultano iscritti sul registro degli indagati. E proprio per questo il sindaco non andrà allo scontro con il presidente provinciale di An, Alessio Butti: significherebbe aprire l’ennesima frattura interna e di arrivare a una situazione non più governabile.
A riguardo il commissario provinciale della Lega, Tito Cattaneo, ieri ha detto: «Non chiediamo nè imponiamo nulla, ma il ripensamento potrebbe essere una cosa opportuna».

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