Clooney e il Superenalotto
Una leggenda metropolitana

Voci su ingenti giocate della star a Laglio. Dove però non esiste una ricevitoria

LAGLIO La febbre da Superenalotto con jackpot da 95 milioni ha veramente contagiato personaggi illustri d’oltre oceano al punto di delegare l’amico George Clooney a tentare, per loro conto, la sorte al popolare gioco italiano? Attorno all’interrogativo stanno crescendo vere leggende metropolitane in quanto milioni di persone, un po’ da tutte le parti, stanno provando a fare l’en plein. Alcuni, addirittura, sono arrivati a sostenere che Clooney con un bustone pieno di soldi abbia raggiunto la ricevitoria di Laglio per dare corso alle puntate con numeri dettati da amici americani. Vero o falso? «In paese non sappiamo niente - dice Dante Penné, titolare della locale edicola con annessa cartoleria, uno dei punti di passaggio della gente del luogo - e nessuno nel recente passato ha visto in giro il nostro cittadino onorario. La cosa più curiosa, poi, sta nel fatto che né a Laglio né a Carate ci sono ricevitorie del Superenalotto e se uno vuole giocare deve recarsi ad Argegno oppure passare dal centro di Moltrasio. Il bel George, comunque, risulterebbe negli States.

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