Campione chiuso, Lugano fa festa
Volano gli incassi del casinò

Presentato il bilancio della casa da gioco elvetica: «Il 2018 è stato l’anno del boom»

Destini opposti sulle due sponde del Ceresio, divise non solo dal lago, ma anche da spigolosa rivalità, con i rispettivi casinò come principale nodo del contendere.

Mentre a Campione d’Italia, lo scorso 27 luglio, con la chiusura del Casinò, finiva un’epoca, con conseguenze pesantissime e a tutt’oggi in essere per l’exclave, a Lugano il 2018 ha segnato “l’anno del boom” per la Casa da Gioco ubicata nel “cuore” della cittadina ticinese.

Ieri, in una lunga e dettagliata nota, il Casinò di Lugano ha spiegato che «il 2018 è stato l’anno dell’esplosione e del ritorno ai numeri dei periodi “aurei”, dei quali stava svanendo il ricordo». Una dichiarazione circostanziata in cui la Casa da Gioco luganese ha messo nero su bianco il fatto che «indiscutibilmente la chiusura del casinò di Campione d’Italia ha influito in maniera determinante su questo risultato», aggiungendo che, comunque, «la grande crescita era cominciata già nel primo semestre dell’anno, quando era ancora attivo il nostro principale competitor».

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