La baby gang dei bulli
Così hanno distrutto una casa

Sono 38 i colpi contestati in 4 mesi ai 17 minorenni finiti sotto inchiesta

Hanno soltanto 14 e 15 anni i leader indiscussi della baby gang che, tra luglio e ottobre dello scorso anno, ha rubato, minacciato, bullizzato, rapinato, estorto e spadroneggiato in città - zona Portici Plinio in particolare - rendendosi protagonista di 10 tra rapine consumate e tentate, 17 furti, 5 ricettazioni e almeno un’estorsione, oltre che di minacce, lesioni, oltraggi e danneggiamenti.

Polizia e carabinieri hanno portato a conclusione un’inchiesta senza precedenti per la città di Como. Non tanto per il tema, di baby gang violente ne abbiamo viste già in passato. Quanto per la dimensione del fenomeno con 17 ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 18 anni (ma minorenni fino a poche settimane fa), finiti sotto inchiesta e raggiunti da misure cautelari disposte dal Tribunale dei Minori.

Tra gli episodi constati, forse il più clamoroso è quello dei primo settembre scorso quando uno dei ragazzini finiti al Beccaria convince una coetanea, amica di un conoscente, di lasciargli le chiavi di casa, dicendo di aver bisogno di un posto dove andare avendo dei problemi con i genitori. La ragazza si assenta da Como per pochi giorni con i genitori, al ritorno la casa è devastata (come dimostrano le foto pubblicate in alto a destra): armadi distrutti, box doccia abbattuto, televisore preso a martellate, vestiti rubati, rubato pure un motorino dal garage. E i protagonisti a vantarsi della bravata (facendosi video e selfie con addosso i capi d’abbigliamento rubati in casa) via facebook e sulle storie di whatsapp.

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