A9, a Monte Olimpino
limite di 80 orari
E l’autovelox fa strage

Tre controlli, 78 multe. Svizzeri in un caso su due. La Polstrada: c’era anche chi viaggiava oltre i 160 all’ora

C’è il limite degli 80, ma nessuno o quasi di chi percorre l’A9 nel tratto delle gallerie di Monte Olimpino, lo sa. Si continua a correre lungo l’autostrada , e non solo sul rettilineo in corrispondenza dei due autogrill di Cadorago, ma anche in prossimità del tratto di attraversamento di Como, già teatro di numerosi incidenti nel corso degli anni, alcuni anche gravi.

E così l’autovelox piazzato dalla Polstrada di Como in tre distinti servizi effettuati nel mese di febbraio ha accertato ben 78 violazioni al codice della strada, il che significa in buona sostanza conducenti dal “piede pesante” che hanno pigiato parecchio sull’acceleratore.

In quel punto, particolarmente insidioso, il limite di velocità è fissato sugli 80 chilometri orari. Si è trattato – questo è bene rimarcarlo – di servizi preventivi, cioè finalizzati ad evitare situazioni di pericolo. Delle 78 violazioni, la metà ha interessato automobilisti con targhe svizzere. Quella di Monte Olimpino è la seconda di tre uscite – tutte in successione – verso il capoluogo e da lì il valico di Brogeda è distante una manciata di chilometri. E spetta proprio a due automobilisti rossocrociati il poco invidiabile primato di recordman di velocità. Il primo è stato pizzicato a 164 chilometri orari, in pratica il doppio della velocità consentita.

E, considerato il tracciato dell’A9, di sicuro si tratta di un comportamento alla guida che avrebbe poi creare potenziali situazioni di pericolo. Il secondo è salito sul secondo gradino del podio per una sola incollatura: 160 chilometri orari. Per entrambi è scattato il ritiro della patente e una contravvenzione da oltre 800 euro.

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