Altro che Como città turistica
In Comune cerca un traduttore
per i volantini in inglese

Informazioni sugli eventi in doppia lingua? Per ora non si può. L’assessore: «Manca qualcuno che conosca bene l’idioma. Cerco un esterno»

Il Comune vorrebbe pubblicizzare gli eventi e le attività del territorio guardando anche ai turisti stranieri, a Palazzo Cernezzi però manca qualcuno che sappia tradurre in inglese. Potrà sembrare incredibile, ma la notizia è stata confermata dall’assessore alla Cultura Carola Gentilini, durante l’ultime riunione della commissione consiliare.

«Stiamo preparando un calendario online e insieme cartaceo per promuovere gli eventi della città – ha detto Gentilini – raccogliendo tutte le iniziative, dai concerti ai mercatini. Un grande problema che ho riscontrato è che non trovo qualcuno che faccia le traduzioni in inglese. Sto provando a risolvere la mancanza cercando un traduttore fuori dal Comune, come servizio extra, almeno per coprire la stagione che è già in corso. Non è semplice e comunque non è immediato andare ad assumere un nuovo dipendente».

Una proposta possibile, ha riferito ancora l’assessore, è chiedere agli organizzatori delle varie attività di inviare una breve descrizione in italiano e anche in inglese. Il problema riguarda soprattutto l’aggiornamento del sito visitcomo.eu. Ma è mai possibile che a Palazzo Cernezzi nessuno sappia bene l’inglese? «Stiamo verificando, all’interno dell’ufficio comunicazione non c’è – ha precisato ieri Gentilini – In altri uffici sì, ma com’è noto tutti i settori sono già in affanno, hanno un grande carico di lavoro. Per questo stiamo guardando all’esterno, l’assunzione di una nuova figura è anche possibile ed auspicabile, ma non è una strada per rimediare alla carenza già da questa estate».

Il calendario degli eventi 2019 partirà comunque in ritardo, come più volte denunciato: solo dopo la metà di luglio.

Sulle lentezze di Palazzo Cernezzi è intervenuto anche il presidente della commissione Franco Brenna, il quale, pur non avanzando scuse, ha sottolineato come negli ultimi due anni in Comune sulla cultura si siano avvicendati due dirigenti e due assessori. I commenti dei membri delle minoranza sono stati più collaborativi che critici.

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