Che disastro i treni per l’Expo
Oltre cento ritardi solo a settembre

La linea Chiasso-Rho: guasti, contrattempi, cambi di tratta comunicati all’ultimo momento. Per i pendolari comaschi e i visitatori dell’esposizione il viaggio con Trenord è un calvario

Volete andare in treno a Expo? Mettetevi comodi. Nel vero senso della parola, perché per percorrere i circa 60 chilometri di traversine e binari che separano Como San Giovanni da Rho ci possono volere anche un paio d’ore. Colpa non solo di un andatura media dei convogli rimasta al secolo scorso - più verso gli inizi ’900 che al passaggio del millennio - ma, soprattutto, di una patologica incapacità di rispettare gli orari.

A raccontare gli affanni della linea Chiasso-Rho sono - loro malgrado - i (peraltro puntuali e apprezzabili) tweet dell’ufficio stampa di Trenord. Una rapida analisi dei cinguettii rilanciati su internet per informare i malcapitati pendolari di eventuali intoppi porta alla luce un numero impressionante di ritardi collezionati lungo la linea per Expo. Nel solo mese di settembre i convogli che non hanno rispettato l’orario sono stati ben 106. Una media superiore ai 4 ritardi al giorno, conteggiando anche i weekend, quando il traffico è meno sostenuto e i ritardi (almeno in quei due giorni) più rari.

Dall’ufficio stampa di Trenord fanno sapere che le anomalie sulla tratta registrate nel mese di settembre sono dovute a fatti contingenti (ad esempio l’alluvione di mercoledì) e non sempre dovuti a Trenord (come il guasto di un convoglio di un’altra società che si è piantato sui binari una decina di giorni fa). E a chi ipotizza che i ritardi possano in qualche modo essere collegati con l’ampliamento della linea a Rho, l’ufficio stampa replica senza dubbi: «Lo escludiamo».

Qualunque sia il motivo, da oggi il nostro giornale terrà monitorati i ritardi lungo la linea Chiasso-Rho e ne renderà conto quotidianamente ai pendolari comaschi.

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