Como: sì al dormitorio. Maggioranza spaccata, contrari solo Lega e Rapinese

Approvata la mozione per una nuova struttura. Il sindaco e la sua lista “Insieme” si astengono. Forza Italia e FdI con le minoranze

Il consiglio comunale di Como ha approvato nella tarda serata di giovedì la mozione per l’istituzione di un nuovo dormitorio per i senzatetto. Favorevoli 14 (Pd, Svolta Civica, Forza Italia, Fratelli d’Italia, M5S e due consiglieri del gruppo Misto, tra cui Patrizia Maesani una delle promotrici) contrari 8 (Lega e lista Rapinese). Astenuti il sindaco Mario Landriscina e i consiglieri della lista civica Insieme.

Il voto sancisce quindi una pesante spaccatura all’interno della maggioranza, con Forza Italia che vota con le minoranze, la lista del sindaco che sceglie l’astensione e la Lega che resta sola e si ritrova ancora una volta in accordo con il gruppo di Alessandro Rapinese (era già accaduto in occasione del voto sul nuovo regolamento di Polizia locale).

La reazione della Lega, che esce clamorosamente sconfitta, è stata dura: «Rischiamo che file di stranieri senza permesso busseranno alla porta del nuovo dormitorio - ha detto il capogruppo Giampiero Ajani - Ma in fondo stiamo parlando solo di una mozione, che non sposterà un filo d’erba». E sulla scelta di Rapinese il gruppo consiliare in una nota scrive: «Ringraziamo la lista Rapinse Sindaco che ha sostenuto con noi una battaglia contro qualcuno che ha voluto farsi pubblicità , mantenendo coerenza e dignità nel dibattito. Gli elettori ringrazieranno».

Fratelli d’Italia con Matteo Ferretti ha parlato di «voto per la dignità». Maesani si è detta «orgogliosa della pagina che è stata scritta, un voto trasversale di coscienza».

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