Evasione fiscale
Assolto Oba Martins

Accusato di avere omesso di versare 8 milioni in 4 anni

Aveva vissuto a Como fino al 2006, oggi l’ex nerazzurro gioca in Cina

Assoluzione tombale lunedì pomeriggio in tribunale nell’ambito di un processo per evasione fiscale il cui imputato è, era, uno che in quattro anni all’Inter - per non dire di quelli successivi in Inghilterra, Stati Uniti e infine Cina, dove gioca tuttora - ha guadagnato come una multinazionale del caffé.

Obafemi Martins, centravanti nigeriano dell’Inter, è stato assolto dall’accusa di avere evaso otto milioni di euro in sei anni, tra il 2007 e il 2012. La decisione assunta dal giudice Laura De Gregorio si rifà a un mix di ragioni diverse, a seconda delle annate fiscali contestate: per il 2007 e per il 2008 il reato è estinto per prescrizione (cioè è trascorso troppo tempo); per quanto riguarda il 2012, cioè l’ultimo anno in cui pur giocando all’estero Oba mantenne la residenza a Como, per l’esattezza a Cavallasca, il reato non è più tale, visto che proprio a partire da quell’anno, furono aumentate le soglie di punibilità; per quanto concerne, infine, gli anni 2009, 2010 e 2011 - quando pur mantenendo una base nella villa comasca l’attaccante già giocava fuori dall’Italia -, il giudice ha ritenuto di poter pronunciare una sentenza di assoluzione «perché il fatto non sussiste».

Sempre uguale la linea difensiva, fin dai tempi dell’indagine preliminare: il giocatore e i suoi legali sostenevano che le tasse erano state pagate eccome, ma che a beneficiarne furono sempre gli Stati esteri in cui di volta in volta giocava, essendo possibile in base alle convenzioni internazionali siglate con il Belpaese.

Per il resto, invocando comunque la condanna a nove mesi di detenzione, la procura della Repubblica (pm Giuseppe Rose) non era riuscita a dimostrare che il calciatore avesse altre fonti di reddito italiane.

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