Fiamme in carcere
Evacuati 65 detenuti

A fuoco un materasso. intossicato un recluso. Allarme rientrato dopo un’ora

Attimi di paura ieri in tarda serata alla casa circondariale del Bassone per un incendio sviluppatosi in una cella. L’intervento tempestivo degli agenti ha impedito che le fiamme si propagassero e soprattutto che il fumo invadesse la struttura. Nondimeno, si è resa necessaria l’evacuazione di 65 detenuti, tutti quelli rinchiusi nel primo reparto, al primo piano, dove si sono sviluppate le fiamme.

Ne dà notizia il segretario del sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, Sinappe, Antonio Andrisano.

Sono le 19 quando scatta l’allarme: nella cella di un detenuto straniero trentenne, che sta scontando una pena definitiva (ha ancora due anni fa trascorrere dietro alle sbarre), si sviluppa un incendio: lui stesso, secondo una prima ricostruzione, avrebbe dato fuoco al materasso. Il materiale sintetico sviluppa un fumo denso e acre, che ben presto si propaga in tutto il corridoio. Intervengono gli agenti, prima quelli in servizio nel reparto, poi altri in rinforzo con maschere ed estintori. In tutto una decina. C’è da portare in salvo persone che non dispongono di libertà di movimento. Gli agenti aprono le celle accompagnano tutti i detenuti nello spazio adibito al camminamento esterno. E c’è contemporaneamente, l’esigenza di smorzare il fuoco, per contenere le fiamme e soprattutto per evitare che si propaghi altro fumo. Il detenuto è nella sua cella, a terra: un agente lo preleva e lo porta fuori. Alla fine risulterà l’unico intossicato e sarà ricoverato in infermeria.

Un’ora dopo, quando tutte le celle sono state areate e il fumo è scomparso, i detenuti sono stati fatti rientrare.

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