L’ex primario: «C’è chi muove
il mondo per avere il mio posto»

Mail del chirurgo Paolo Ronchi ai colleghi: «Qualcuno cerca appoggi, contattato anche il sindaco»

Più che uno sfogo, sembra un vero e proprio macigno la mail inviata a primari e direttori di unità operativa dell’Azienda socio sanitaria lariana dal primario uscente di Chirurgia Maxillofacciale del Sant’Anna. Paolo Ronchi, dal 22 ottobre ex responsabile del reparto, pochi giorni dopo aver appeso il camice bianco nel suo ufficio dell’ospedale ha inviato un messaggio di fuoco per denunciare tentativi di condizionamento per la sua successione. Raccomandazioni che, assicura il direttore del Sant’Anna Marco Onofri, «a me non sono mai arrivate».

Ma partiamo dalla mail. Rivolgendosi ai colleghi il dottor Ronchi ricostruisce la ricerca di un possibile facente funzione, in attesa della nomina del nuovo primario, spiegando di essere stato invitato dal direttore Onofri a fornire il nome del più adatto. Indicazione formalizzata anche in una lettera protocollata, con tanto di motivazioni sulla scelta. Mentre tutto ciò avveniva per canali ufficiali, «sotto traccia» altri si sarebbero mossi per ottenere l’incarico.

L’ex primario scrive che un collega avrebbe «mosso mezzo mondo» per poter essere scelto come facente funzioni. Addirittura, stando all’accusa del dottor Ronchi, avrebbe contattato anche il sindaco Mario Landriscina perché intercedesse.

Una ricostruzione in parte smentita proprio da Onofri: «È vero - ammette - ho chiesto di indicarmi un possibile facente funzioni. Quindi, in prossimità del pensionamento, ho chiesto all’ufficio personale di fornirmi i nomi dei candidati più idonei. Li ho contattati e ho trovato due professionisti che avevano entrambi legittime aspettative. Siccome non mi sembrava bello far pensare di voler indicare un predestinato al ruolo, ho deciso di chiedere alla Regione di procedere subito con il concorso per il primariato. E così ho ottenuto: quindi quanto prima ci sarà il concorso e la nomina del successore del dottor Ronchi».

«Non ho avuto nessuna pressione da alcuno e il sindaco Landriscina non lo sento da prima dell’estate» ha detto infine Onofri.

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