Lezzeno, la tragedia di Maddalena
«Nonno Erio non ha alcuna colpa»

L’inchiesta La Procura ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto per omicidio colposo

La Procura di Como ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto per la morte della piccola Maddalena Dominioni, vittima a soli 6 anni di una tragica caduta nel vano motore del motoscafo del nonno Erio Matteri.

Secondo il pubblico ministero Daniela Moroni - titolare del fascicolo aperto per omicidio colposo - nonno Erio non avrebbe alcuna responsabilità per la morte della nipote, avvenuta tre mesi fa, durante il ponte di Pasqua, a Lezzeno, proprio nella zona del cantiere Matteri.

Maddalena era a bordo del Riva “Tritone” di famiglia condotto dal settantaduenne celebre restauratore di imbarcazioni storiche. Nel corso della manovra di approdo al pontile del cantiere di Lezzeno, la bimba era precipitata nel vano motore riportando, nella caduta, un trauma cranico risultato fatale.

A nulla era valso l’arrivo dell’elisoccorso e il trasporto d’urgenza della piccola all’ospedale pediatrico di Brescia.

Inizialmente si era pensato che la bimba fosse caduta nel vano motore, lasciato aperto, dopo essere stata colpita alla testa dalla chiusura di uno dei portelloni dello stesso vano.In realtà il portellone non era aperto mentre il nonno manovrava e il motoscafo era a norma e appena revisionato. Una tragedia senza colpe.

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