Maroni a Como conferma la promessa
«Tangenziale gratuita da gennaio»

Il governatore: «Accordo con Anas, entrerà nella rete stradale regionale»

L’impegno del sindaco: «Proporrò azioni importanti per il completamento»

Adesso è ufficiale: la tangenziale di Como sarà gratuita a partire dal primo gennaio 2018. A confermarlo, ieri, è stato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, giunto a Como per un primo incontro con il neo sindaco della città Mario Landriscina.

A permettere la svolta è l’intesa firmata a marzo tra Regione e Anas, società alla quale nei prossimi mesi sarà affidata la gestione di centinaia di chilometri di strade fino ad ora di competenza provinciale o statale; secondo il protocollo elaborato da Pirellone, Anas e Province, infatti, entro l’anno nascerà una “nuova rete regionale” di quasi 2mila chilometri, di cui faranno parte anche le tangenziali di Como e Varese.

«La tangenziale è una priorità – spiega il governatore – grazie alla firma dell’accordo con Anas la Regione Lombardia prende in carico la gestione di centinaia di chilometri di strade, tra cui il tratto di tangenziale attualmente di proprietà della società Pedemontana, e la renderà gratuita. Per i tempi è questione di mesi, c’è infatti tutta una procedura in atto anche di confronto con le province sulle reti e di costituzione della società di riferimento per gestire tutto, ma la certezza è che grazie all’intervento di Regione Lombardia al più tardi a partire dal primo gennaio dell’anno prossimo i comaschi non pagheranno più la tangenziale». Sarà gratuita, assicura Maroni, indipendentemente da quelle che saranno le conclusioni del tribunale di Milano dopo che la Procura milanese ha chiesto il fallimento per la società Pedemontana (prima udienza il 24 luglio).

«Questa è una cosa che non c’entra niente – aggiunge Maroni – è un’altra cosa, qui stiamo parlando di Regione Lombardia ed Anas».

Una strada di importanza strategica quella inaugurata il 23 maggio 2015 che collega Grandate, al confine di Villaguardia, con lo svincolo di Acquanegra, ma che in questi due anni ha scatenato non poche polemiche a causa del pedaggio di 63 centesimi ritenuto da molti ingiusto soprattutto perché l’opera realizzata è solo una parte del progetto originario: ad oggi infatti l’unico tratto esistente è quello relativo al primo lotto della tangenziale, mentre il secondo tratto dell’arteria che dovrebbe arrivare fino ad Albese con Cassano è rimasto solo sulla carta. Questo, assieme al sistema di pagamento non tradizionale, senza caselli, ha fatto velocemente disinnamorare i comaschi, che da un giorno all’altro hanno smesso di usarla. Intanto la tangenziale gratuita resta comunque «una priorità» anche per il neo eletto sindaco Landriscina che ha promesso di «proporre delle azioni di investimento importanti, tra cui ad esempio il completamento della tangenziale di Como». Da oggi e fino alla fine dell’anno, intanto, la società Pedemontana va incontro agli utenti proponendo uno sconto del 5% sui pedaggi ai clienti che utilizzano i sistemi di pagamento Conto Targa, ovvero il pagamento personale associato alla targa del proprio veicolo che consente di pagare i pedaggi scegliendo di domiciliarne il pagamento su una carta di credito o su un conto corrente e per i clienti forniti di Telepass.

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