“Porta a Porta” e il caso Tremezzina
Salvini e la Boschi parlano della strada

Il leader della Lega contro il “no” della Soprintendenza, la replica del ministro: «Le stiamo riducendo»

La variante della Tremezzina, gioia e dolori di automobilisti e turisti, è approdata mercoledì sera su Rai 1 durante la trasmissione “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa e dedicata al referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre. (si può ascoltare al minuto 1h 34 minuti a questo collegamento http://www.raiplay.it/video/2016/11/S236-o-No-Speciale-Referendum-b26a958d-fc9f-4b32-9872-795741882e6c.html)

In studio c’era anche il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini che, durante la trasmissione, ha fatto riferimento proprio al caso della progettazione della variante, il cui progetto da 330 milioni di euro non è stato ancora approvato definitivamente per alcune problematiche ambientali evidenziato dalla Soprintendenza. «A Como aspettano da vent’anni la variante della Tremezzina - ha detto il leader della Lega Nord - L’opera è bloccata, ma non può essere un burocrate statale che non è mai stato sul lago di Como che può fermare un’infrastruttura del genere. Per questo io dico che ci sono due enti che vanno aboliti: la Soprintendenze e le prefetture. Sono uffici complicazione cose semplici».

Un riferimento, per l’appunto, alle riserve della Soprintendenza che ha chiesto di allungare ulteriormente una delle gallerie. A rispondere a Salvini, sia pure in modo indiretto, ci ha pensato il ministro per le riforme, Maria Elena Boschi, pure presente in studio e che la scorsa settimana era stata a Como: «Potrei rispondere che abbiamo fatto una riforma per diminuire la Soprintendenze e venire incontro ai territori. E il ministro Franceschini lo sta facendo. Siamo disponibilissimi a parlare di tutto, soprintendenze e prefetture ma il 4 dicembre non si vota per questo, si vota la riforma della costituzione».

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