Porta via il figlio all’ex moglie
Fermato in tempo a Malpensa

Un cittadino americano denunciato per sottrazione di minore. L’intervento poco prima del decollo

Cerca di sottrarre il figlio di tre anni all'ex moglie e di portarlo con sé all’estero: è stato bloccato a Malpensa pochi minuti prima dell’imbarco sull’aereo che li avrebbe condotti a Londra. È successo mercoledì in tarda serata e a scongiurare un dramma familiare è stata la prontezza di riflessi della sala operativa della Questura che, una volta ricevuta la chiamata di soccorso da parte della mamma, ha immediatamente attivato le ricerche che nel giro di pochi minuti hanno condotto alla scoperta dell’uomo poco prima che salisse a bordo dell’aereo.

La vicenda aveva avuto inizio nel pomeriggio in città. La mamma, fuori per lavoro, aveva lasciato il piccolo a casa in affido alla nonna. È qui che si era presentato l’ex marito e padre del bambino, cittadino americano, chiedendo di trascorrere qualche ora con il figlio. Permesso accordato anche dalla madre, raggiunta telefonicamente. Ma con il trascorrere delle ore, la nonna cominciava a preoccuparsi e cercava di contattare il padre del bambino sulla sua utenza mobile non ricevendo risposta alcuna. Mamma e figlia iniziavano a sospettare che il padre avesse congegnato un piano per sottrarre il bambino alla madre, e si rivolgevano alla polizia. Poco dopo l’esito positivo: il padre veniva individuato Malpensa, da dove alle ore 21,28 sarebbe partito in aereo alla volta di Londra. L’uomo è stato denunciato per il reato di sottrazione di minore, e la madre, convocata a Malpensa, poteva fare riabbracciare il figlio e fare rientro felicemente a casa con lui.

La brusca separazione dalla madre avrebbe influito in maniera invasiva sulla salute psichica e fisica del minore, anche in considerazioni delle lungaggini burocratiche connesse al rientro da un paese extraue, ma tutto questo è stato fortunatamente evitato.

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