Ticino, la proposta anti rapine
«Ai benzinai niente più contanti»

Il ministro Norman Gobbi chiede di eliminare i pagamenti cash nelle zone di confine

Altro che sbarrare le dogane minori nel cuore della notte. La ricetta per debellare il pendolarismo del crimine l’ha fornita il ministro ticinese Norman Gobbi qualche ora dopo l’assalto al distributore di carburante di Brusino Arsizio che fa il paio con la rapina di venerdì sera a Novazzano (a due passi dal valico di Bizzarone), caso quest’ultimo chiuso peraltro in meno cinque ore con l’arresto di un sessantunenne di Cadorago.

«Basta denaro contante nelle pompe di benzina lungo la linea di confine» ha tuonato, pardon ha twittato Norman Gobbi. «Eliminando il contante, si risolverebbe il problema» ha spiegato l’influente consigliere di Stato, che - al sito tio.ch - ha anche pre-annunciato il piano di battaglia per raggiungere questo importante (secondo il Governo di Bellinzona) obiettivo. «L’80% delle transazioni nei distributori di carburante avviene già tramite carta di credito - questo quanto asserito da Gobbi - Si tratterebbe di fare un passo ulteriore nelle zone più a rischio. I margini di manovra ci sono».

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