Turismo a Como
Gli alberghi pieni
anche a novembre

In Lombardia solo Mantova meglio di noi

Estate da incorniciare: «Ma si può fare ancora meglio»

Como

I primi bilanci degli albergatori sostengono una sensazione diffusa e consistente: la stagione turistica, in città, è stata senza dubbio positiva. Non solo, se qualcuno vuole prenotare una stanza per novembre deve muoversi in fretta: il portale booking.com, al momento della ricerca, avvisa i naviganti che le strutture in città sono piene per il 71% (solo Mantova tra i capoluoghi lombardi ieri aveva un dato superiore). E, in molte strutture, compare la scritta in rosso “ultima camera rimasta”.

Nei mesi precedenti, la percentuale era ancora più alta: a ottobre, per esempio, superava quota novanta. In linea, confermano gli addetti ai lavori, con quanto riscontrato in estate. Alcuni esempi: Il Palace Hotel si trova in lungo Lario Trieste. Nei mesi estivi, le sue 94 camere sono state occupate per il 90% con una percentuale attorno al 35, specie in giugno e settembre, di tutto esaurito. La clientela, in particolare straniera e quasi totalmente over 35, si è fermata all’incirca due notti. Dati simili per l’ Hotel Barchetta, 84 camere in piazza Cavour.

«Siamo molto contenti – commenta Roberto Cassani, presidente degli albergatori – il risultato è ottimo, in linea con il trend di crescita degli scorsi anni». I motivi? «Diversi, un clima positivo, un appeal in aumento che, complice una forte attività di promozione, ci ha posizionato fra le top destination, subito dietro le città d’arte». La clientela a Como è, in particolare, anglosassone: americani, inglesi e australiani su tutti. Però Cassani e non solo sostiene che si può ancora migliorare.

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