Vaccini, liste d’attesa fino a fine anno
E per la meningite già 300 chiamate

Il numero verde dell’Asst è bollente: quasi tutti chiedono per l’anti meningococco C - Nelle scuole documentazione, con autocertificazione, da presentare entro il 10 settembre

Como

Vaccini obbligatori, scuole e famiglie comasche in attesa del testo definitivo della legge sono ancora disorientate. L’unico vero spauracchio è la meningite, per il vaccino anti meningococco C a Como ci sono liste d’attesa che arrivano fino alla fine dell’anno, al numero verde attivato dall’Asst lariana sul tema delle vaccinazioni nei primi nove giorni sono arrivate più di 300 telefonate, quasi tutte per porre interrogativi sulla meningite.

Nei mesi scorsi ha molto fatto discutere l’introduzione dell’obbligo vaccinale all’atto dell’iscrizione scolastica deciso dal Ministero della sanità, in particolare le scuole comasche temono un vero caos, molti presidi della città hanno denunciato l’impossibilità di controllare a tappeto le certificazioni di tutti gli alunni tra vecchi libretti, richiami ed elenchi da inoltrare alle autorità mediche. Mamme e papà hanno bussato alle porte delle scuole per chiedere lumi, ma nessuno ha risposte certe, l’obbligo è attualmente in discussione in Parlamento. Anzi, di recente è passato un emendamento che riduce le vaccinazioni obbligatorie da 12 a 10, le multe per i trasgressori scendono da un massimo di 7500 euro a 3500. Resta l’obbligo di presentare la documentazione a scuola per i minori fino ai 16 anni per le vaccinazioni anti polio, anti difterica, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo B, anti morbillo, anti rosolia, anti parotite, anti varicella. Diventano soltanto consigliati l’anti meningococco B e C, l’anti pneumococco e l’anti rotavirus. Viste le tempistiche, ormai strettissime, sono state inserite delle fasce d’età, per rendere le vaccinazioni graduali, altrimenti Ats e Asst dovrebbero prepararsi a delle vaccinazioni di massa. Per esempio i nati dal 2001 al 2011 dovranno aver fatto l’esavalente e l’anti morbillo, parotite e rosolia, le annate dal 2012 al 2016 dovranno fare i vaccini dei nati negli anni precedenti. Per l’iscrizione a scuola basta un’autocertificazione, un attestato che impegna le famiglie ad una prossima messa in regola. La documentazione, stando alle ultime linee guida, salvo nuove modifiche parlamentari, va presentata entro il 10 di settembre alle segreterie degli istituti per il 2017-2018, in futuro la scadenza sarà il 10 luglio.

I comaschi comunque, stando alle liste d’attesa e alle chiamate ai centralini dell’ospedale Sant’Anna, sono spaventati soprattutto dalla meningite. Vero è che le coperture vaccinali per tutte le principali malattie sono scese nel nostro territorio sotto all’immunità di gregge, quel 95% che protegge indirettamente anche chi, magari per debolezze o per complicazioni, non ha sviluppato l’immunità. Secondo www.epicentro.iss.it, una vera bussola in campo sanitario, in Lombardia, dati aggiornati a giugno, per la poliomelite la coorte del 2014 ha una copertura del 92,8%, il morbillo per la stessa annata arriva al 93,4%, quando per il solo territorio comasco la stessa percentuale scende addirittura intorno al 90%. Per il tetano e la difterite, sempre a livello regionale e sempre per i nati nel 2014, gli ultimi bambini indagati, siamo al 94,2% per la rosolia al 93,3%. Il bollettino epidemiologico segnala la comparsa di nuovi focolai.

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