Ztl di Como, troppi ingressi
Trecento multe al giorno

Vuol dire circa 24mila euro al giorno. Il record ai due varchi di via Rodari e via Cairoli. Il comandante dei vigili: «Numeri alti, inspiegabile»

Nessuna riduzione delle multe ai varchi di accesso della zona a traffico limitato con il passare dei mesi. Anzi. Da gennaio a luglio sono state più di 45mila le sanzioni, da 81 euro ciascuna, elevate dalle telecamere agli ingressi. A luglio, complice probabilmente la presenza di turisti in città, i numeri sono aumentati esponenzialmente arrivando a sfiorare le 9mila sanzioni in appena un mese.

A detenere il record sono, ancora una volta, gli accessi di via Rodari (18.842 multe in sette mesi) e di via Cairoli (11.600 multe). In pratica vuol dire 113 multe al giorno solo all’ingresso di piazza Roma e 78 in via Cairoli. Una media, se si considerano tutti i varchi, di 300 al giorno. Che significa un incasso virtuale di 24mila euro giornalieri (in realtà è molto più basso tenendo conto lo “sconto” per chi paga entro cinque giorni e le percentuali di chi, invece, non paga affatto). Ad ogni modo solo nei primi sette mesi dell’anno, tenendo conto che la sanzione per l’accesso in zona a traffico limitato senza autorizzazione è pari a 81 euro, significa qualcosa come 368mila euro di multe.

Numeri che sorprendono lo stesso comandante della Polizia locale Donatello Ghezzo che si aspettava una variazione dell’ammontare delle multe al ribasso. «Nonostante siano ormai passati otto mesi dall’ attivazione dei nuovi varchi - spiega - e, contrariamente a quanto pensavo, non si registra un importante calo nel numero delle violazioni. Via Rodari e via Cairoli continuano a evidenziare numeri alti, anzi nel mese di luglio sono aumentati ulteriormente». Ma quale può essere la causa? «Sicuramente incidono anche i turisti - aggiunge - ma mi meraviglia il fatto che ci siano comunque così tante violazioni e che, a distanza di così tanto tempo dall’introduzione del provvedimento, non si registrino miglioramenti. Stiamo parlando, solo per via Rodari, di più di cento multe al giorno. Più di duecento in totale, tantissimo. Eppure la segnaletica c’è, è chiara, e fatta ovviamente nel pieno rispetto delle norme. Non riesco davvero a darmi una spiegazione, certo è che se continuassimo in questo modo dovremo fare una riflessione ulteriore sulla necessità di integrare rendendo ancora più visibile la segnaletica. L’obiettivo del controllo degli accessi con le telecamere non è quello di fare cassa con le multe, ma di evitare che la gente entri se non è autorizzata».

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