Como, corteo anti chiusure
non autorizzato
Dieci persone multate

L’episodio in centro storico in piazza Mazzini, la manifestazione è stata organizzata da una donna di 50 anni, una trentina le persone che hanno partecipato

Percorrevano le vie del centro come fossero in corteo, cantando in coro - sulle note dell’Inno alla gioia - una versione aggiustata dell’aria di Beethoven. Sorpresi dagli agenti della polizia, dieci partecipanti alla manifestazione improvvisata sono stati fermati, multati per le norme anti Covid e rischiano pure una denuncia per aver organizzato una manifestazione non autorizzata. L’episodio è avvenuto ieri mattina, in piazza Mazzini.

Protagonisti una trentina di persone - i fermati hanno dichiarato di essere un gruppo di amici - che passeggiava per le vie del centro storico con in mano il testo rivisto e corretto di una canzone contro le norme sui divieti di circolazione nell’ambito delle regole per prevenire la diffusione del Covid. A intercettare il gruppo di improvvisati manifestati, una pattuglia appiedata della polizia. Gli agenti hanno visto le trenta persone avanzare come in corteo e hanno chiesto quindi anche l’intervento di un’auto della squadra volante e di una pattuglia della polizia locale. Alla vista dei poliziotti la maggior parte dei “passeggiatori” ha pensato bene di disperdersi e di allontanarsi velocemente. Ma una decina di loro è stata fermata dagli agenti che hanno quindi provveduto a effettuare controlli e, soprattutto, a comprendere cosa stesse accadendo. Tra le dieci persone fermate, peraltro tutte residenti in vari comuni della provincia, ma non in città, anche la promotrice della manifestazione, una donna di cinquant’anni. È stata lei, per sua stessa ammissione, ad aver distribuito ai partecipanti alla “passeggiata” la copia del testo rivisto della canzone le cui strofe volevano esprimere disapprovazione contro le disposizioni normative predisposte in seguito all’attuale emergenza sanitaria, in particolare contro le restrizioni che limitano gli spostamenti alla circolazione.

Le persone identificate sono state tutte sanzionate in quanto non residenti in città e non giustificate da motivate esigenze allo spostamento, disposizioni previste dalla normativa vigente per la “zona arancione”, ancora in vigore ieri. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare gli altri partecipanti all’iniziativa, che oltre a non essere stata preavvisata non avrebbe potuto svolgersi sotto forma di corteo.

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