Como, occuparono fabbrica
Assolti: erano in stato di bisogno

Protagonisti cinque clochard arrestati nel gennaio scorso dai carabinieri perché trovati nella vecchia tintostamperia di viale Roosevelt, accanto al Blockbuster

Erano in stato di bisogno, non possono essere ritenuti colpevoli di aver occupato abusivamente la vecchia tintostamperia dismessa di viale Innocenzo, accanto al Blockbuster. Il giudice di Como, Maria Luisa Lo Gatto, ha assolto i cinque clochard arrestati dai carabinieri nel gennaio scorso nel corso di un blitz compiuto nell'ex fabbrica. In quell'occasione i militari non si limitarono a contestare l'occupazione abusiva dei locali, resi quasi accoglienti dai clochard finiti in manette, ma anche il reato di furto aggravato di energia elettrica, avendo attaccato alla linea dell'Enel televisori, radio e altre apparecchiature elettroniche. I cinque imputati sono stati assolti anche da questo reato in quanto il giudice lo ha derubricato in furto semplice, perseguibile solo su querela di parte. Già la Cassazione, lo scorso anno, aveva inserito il diritto all'abitazione tra i bisogni primari della persona tutelati dallo "stato di necessità".

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