Comune a secco: milioni di mutui

Chiesti un milione e mezzo per case, fognature e scuole. Il totale prestiti sale a 5,4

Senza prestiti niente lavori alle fognature, niente sistemazione per le case comunali e nessuna messa in sicurezza delle scuole. Per fare fronte alle grandi spese, necessarie per questo tipo di lavori, il Comune ha dovuto, quindi, prevedere di accendere mutui per almeno 1 milione e mezzo di euro. Tutti da avviare con la Cassa depositi e prestiti.
Andando a vedere le determinazioni dirigenziali firmate nell’ultima decade di novembre dal dirigente del centro di responsabilità del Comune, Raffale Buononato, si scopre il dettaglio dei prestiti che Palazzo Cernezzi dovrà contrattare con l’istituto che li eroga, se vorrà eseguire alcuni importanti interventi.
Per eseguire i lavori di ampliamento del cimitero di Monte Olimpino bisognerà chiedere un prestito da 480mila euro. È questo il prezzo da pagare per dare al quartiere un cimitero con nuovi posti per tombe e loculi. Un altro mutuo da 250mila euro servirà per finanziare i lavori di estensione della canalizzazione della fognatura di via Oltrecolle. Mentre due distinti mutui - ognuno da 95mila euro - sono indispensabili per sistemare alcuni alloggi comunali dove sono richiesti da una lato una serie di interventi di manutenzione straordinaria, dall’altro lavori di adeguamento dell’impiantistica e delle opere idrauliche.

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