Conti di Vaduz, nell'indagine
soltanto due comaschi

Dei nove nominativi inviati dagli inquirenti di Roma ai magistrati lariani, solo un paio sono di imprenditori comaschi. Gli altri sono milanesi e svizzeri "erroneamente" indagati a Como

A un mese dall'invio a Como di nove fascicoli d'inchiesta a carico di altrettanti correntisti della Lgt di Vaduz, la banca d'affari del Liechtenstein finita al centro di una bufera fiscale dopo che un suo archivista, Heinrich Kieber, ha consegnato ai servizi segreti tedeschi l'elenco dei clienti (in cambio di un premio da 4 milioni di euro), si scopre che dei nove nominativi sotto accusa sul Lario soltanto due sono di imprenditori comaschi. Tra gli indagati risultano infatti presenti anche cinque cittadini svizzeri, per i quali è scontata l'imminente archiviazione di tutte le accuse. Ma anche il fascicolo a carico dei comaschi potrebbe presto finire in archivio, in quanto i reati ipotizzati veleggiano verso l'archiviazione.

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