Criminalità, furti in calo

Il bilancio del primo semestre: nel Comasco 60 reati al giorno

La criminalità s’è data una calmata anche in provincia di Como. Nei primi sei mesi del 2008 sono stati commessi sessanta reati al giorno, uno ogni diecimila abitanti. Ma l’anno scorso, nello stesso periodo, che pur contava un giorno in meno, il 29 febbraio bisestile, furono 64 e già nel secondo semestre del 2007 l’incremento s’è raffreddato. La variazione: reati diminuiti del 6%  nel primo semestre di quest’anno sullo stesso periodo dell’anno scorso e del 4% rispetto alla seconda parte del 2007. In valori assoluti: 11.623 delitti nel primo semestre 2007. Secondo semestre: 11.388. Primo semestre di quest’anno: 10.902. La tendenza alla diminuzione è  registrata in tutt’Italia, come ha messo in evidenza il ministro degli Interni, Roberto Maroni, a Ferragosto. Complessivamente, in un anno, la diminuzione dei furti è stata del 12%. E negli ultimi sei mesi del 2008 è stato svaligiato il 22% in meno di abitazioni, con una crescita di casi in cui gli autori sono stati scoperti. Sulle rapine, altro fenomeno importante, si nota una diminuzione, salvo per quelle in villa. Un solo omicidio volontario, nel primo semestre di quest’anno. E tra i reati che più indignano e inquietano i cittadini, portandoli a sollecitare giri di vite e punizioni esemplari, spiccano i danneggiamenti. Sono in aumento, addirittura del 10% in sei mesi ed è impossibile quantificare il valore, ma se c’è un termometro della rabbia, misura di sicuro febbre alta nei danneggiati, pubblici e privati. Aumento esponenziale degli incendi di boschi, 750% in più e benchè inferiori ai 20 casi l’anno, sono in crescita le estorsioni. Nessun caso di usura, mentre fra i fenomeni tenuti sotto controllo, appare il riciclaggio di denaro (+ 40%).

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