Criminalità, pronto il giro di vite
Più facile arrestare, espellere, punire

Il governo si preparara a varare un pacchetto sicurezza che punterà a colpire i reati ad alto allarme sociale. In vista pene più severe per furti, rapine, violenze, via libera ad arresti in flagranza e ai processi per direttissima. Stretta sulgli stranieri, rom e romeni in particolare: sarà previsto il reato di immigrazione clandestina, più facili le espulsioni

Giro di vite, addio alla cultura dell'indulto. Il governo prepara un inasprimento delle norme per l'immigrazione e  assicurare la certezza della pena. Ma non solo perché sono rpevisti innanzlamenti delle pene per i reati ad alto allarme sociale, furti e rapine. Il pacchetto dovrebbe essere definito martedì 13  fra i ministri dell'Interno, Giustizia, Esteri e Difesa.
Il cambiamento di rotta si avrà soprattutto nel contrasto all'immigrazione clandestina - che potrebbe diventare vero e proprio reato - e negli allontanamenti per i cittadini comunitari, in particoopare i rom e i romeni.
Una delle misure dovrebbe ricalcare gli indirizzi dei sindaci leghisti veneti: ovvero allontanamento ed espulsione per chi non dimostra di avere un reddito minimo e una residenza che non potrà essere baracca o roulotte. Si mira anche a rendere effettivi gli allontanamenti ed a prevederli per chi commette delitti per i quali è previsto l'arresto in flagranza.
Per quanto riguarda gli extracomunitari, l'obiettivo è l'applicazione ferma della Bossi-Fini, con apertura di nuovi Centri di permanenza temporanea (attualmente sono stati ridotti a 11, più sette Centri di accoglienza), espulsioni più facili, stretta sui ricongiungimenti familiari, possibile ripristino del visto d'ingresso per i soggiorni brevi.
Poi nel pacchetto sicurezza dovrebbero essere assegnati maggiori poteri ai sindaci in materia di sicurezza: dal controllo del territorio alla chiusura dei campi nomadi. Il provvedimento di allontanamento degli stranieri, ad esempio, potrebbe essere adottato anche su segnalazione dei primi cittadini.
Poi si agirà a fondo anche sul versante della giustizia, partendo dalla garanzia della pena. Si punta in particolare ad evitare le scarcerazioni facili e saranno ridotti i benefici per chi è detenuto. Ma sono previsti innalzamenti delle pene minime per i furti, le rapine, le violazioni di domicilio, le violenze domestiche. Inoltre dovrebbero essere più facili gli arresti in flagranza, anche per chi guida ubriaco o sotto gli effetti delle droghe, e applicare i relativi processi per direttissima.

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