Criminalità, è allarme rosso
Un terzo dei reati è "straniero"

Sale la paura dopo i recenti omicie stupri attribuiti a cittadini stranieri. Secondo il ministero, nei priimi 8 mesi del 2007, gli immigrati sono stati responsabili del 35% dei reati. Ma il dato è riferito agli irregolari, per gli altri la percentuale è analoga a quella degli italiani. I romeni sono in testa fra coloro che delinquono

Più di un reato su tre commesso oggi in Italia è attribuibile a un cittadino straniero. E i romeni sono al primo posto in questa poco edificante stastica.
Sono i dati del Viminale a svelare la circostanza, nei giorni in cui omicidi e stupri - a partire dal duplice omicidio della coppia di Verona e a pochi giorni dalle violenze di Roma, Milano e Bologna - portano alla ribalta il problema della sicurezza e  del comportamento di molti immigrati in particolare. Tuttavia sempre il ministero dell'Interno spiega anche che a delinquere sono soprattutto gli stranieri irregolari, mentre per gli altri - quelli con un'occupazione fissa e stabile - il tasso di criminalità è allo stesso livello di quello degli italiani.
Secondo il viminale nel periodo gennaio-agosto 2007 sono state denunciate o arrestate complessivamente 567mila persone, di cui circa 364mila italiani e 203mila stranieri (il 35% del totale). Tra questi, 32.468 sono di nazionalità romena.
Da poco più di un anno, da quando è entrato in vigore l'accordo di collaborazione tra le polizie italiana e romena, sono stati oltre 1.100 i cittadini romeni arrestati in Italia e più di 2.000 i denunciati.
La quota di stranieri che delinquono è cresciuta con l'aumentare della presenza di immigrati in Italia: ad esempio, nel 1988 la quota di stranieri sul totale dei denunciati per omicidio era del 6%, contro una popolazione straniera residente dello 0,8%; dieci anni dopo, gli immigrati denunciati per omicidio sono saliti al 18%, contro l'1,7% degli stranieri in Italia; nel 2006 la quota di stranieri denunciati per omicidio balza al 32%, contro una popolazione straniera del 5%.
Sono romeni, marocchini ed albanesi a commettere più reati. Le tre nazionalità sono anche le più numerose presenti in Italia.

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