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Sabato 03 Gennaio 2009
Crolla il mercato dell’auto
un -29% rispetto al 2007
L’Upl di Carioni lancia l’allarme: Como terzultima in Lombardia
Mercato dell’auto in crisi? Le aziende del settore non sono le uniche realtà a farne le spese. La brusca frenata degli ultimi mesi penalizza, infatti, anche le amministrazioni pubbliche, in particolare le Province, che devono fare i conti con minori entrate legate all’imposta di trascrizione e all’Rc auto. Ed è proprio l’Unione delle province lombarde (Upl), presieduta dal numero uno di Villa Saporiti Leonardo Carioni, a lanciare l’allarme: «Si stanno predisponendo i bilanci di previsione 2009 e le preoccupazioni non derivano soltanto dalla difficoltà di rispettare il patto di stabilità - si legge in un comunicato - ma anche dalla recente conferma del calo delle entrate tributarie, in quanto legate in stretta misura all’andamento del settore automobilistico».
L’imposta provinciale di trascrizione (Ipt) e quella sull’Rc auto rappresentano una delle poche voci non legate a trasferimenti statali: «Il crollo del mercato dell’auto - prosegue la nota - registrato a novembre in Lombardia, con una flessione del 29% rispetto allo stesso mese del 2007 (il calo più marcato dal 1993, ndr), così come la diminuzione del totale delle immatricolazioni dall’inizio dell’anno (pari al 13,4%), trova una corrispondenza nella situazione delle entrate provinciali e in particolare dell’Ipt». La Provincia di Como, per esempio, a novembre 2008 ha incassato il 13% in meno dall’Ipt rispetto a novembre 2007. E solo grazie all’incremento della tariffa base deliberato per il 2008 (dal 10% al 30%) è riuscita a limitare i danni: senza questo ritocco, il calo sarebbero arrivato addirittura al 27%. In contrazione anche le entrate connesse all’Rc auto, sebbene il fenomeno sia meno strettamente legato all’andamento delle immatricolazioni (il beneficio deriva dall’imposta del 12,5% che grava sui premi delle polizze). In questo caso Villa Saporiti deve fare i conti con un 10% di incassi in meno a novembre 2007 e con un calo medio del 3% se si paragona il periodo gennaio-novembre 2008 agli stessi undici mesi del 2007. Complessivamente, tra gennaio e novembre ha incassato dall’Rc auto 17.070.812 euro. Le due voci citate rappresentano circa il 70% delle entrate tributarie e, non a caso, l’Upl cita proprio questa dipendenza dal mercato auto come uno degli aspetti negativi dell’attuale sistema finanziario delle province.
Sul fatto che il settore sia in crisi anche sul Lario, non ci sono dubbi. Nei primi nove mesi del 2008 sono state immatricolate 3mila auto in meno rispetto allo stesso periodo del 2007. Un calo del 14%, terzo peggior risultato in Lombardia. Se nel periodo gennaio-settembre 2007 erano state vendute 21.859 vetture nuove, il dato 2008 parla di 18.790 immatricolazioni. La frenata nel Comasco è stata più consistente rispetto alla media regionale (-9,3%) e a quella nazionale (-11,3%). In Lombardia soltanto la provincia di Brescia ha il segno più (10,5%), ma si spiega con il fatto che nel primo semestre 2008 una società di noleggio ha immatricolato 18mila veicoli.
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