Dall'agricoltura all'energia
Ecco a chi giova la piena del Lario 

Per i comaschi sono soprattutto da anni da allagamento e da detriti. Ma nel resto della Lombardia e lungo il bacino dell'Adda, l'acqua del Lario è fonte di ricchezza

Como - l lago di Como padre e patrigno: mette a disposizione 32 milioni di kWh per un valore annuo di otto milioni di euro, fornisce energia idroelettrica non inquinante e consente circa 50 milioni di euro l’anno di maggior produzione agricola su tutto il territorio irrigato dall’Adda. Il valore delle produzioni estive che dipendono dall’irrigazione sublacuale è calcolato in 700 milioni di euro, perciò meno acqua arriva, maggiori sono le perdite di cereali, di latte, di prodotti agroalimentari. Incalcolabile, ma considerevole, è il contributo che l’acqua del lago fornisce a fontanili e a falde utilizzati per usi civili, agricoli ed industriali.
Ma per Como, il lago è patrigno: danni da allagamenti in esercizi pubblici ed uffici privati; danni da blocco stradale, perchè l’asse principale della circolazione est - ovest e del girone è invaso dall’acqua, danni per la pulizia, le barche da tirare in secca, legname e porcherie, impossibilità di utilizzare parti urbane, pontili inagibili, derrate da buttar via. L'inchiesta completa sul giornale in edicola domani.

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