Dongo: le Iene in comune
per lo stipendio del segretario

DONGO Arrivano Le Iene, a Dongo: l’obiettivo è tornare sull’ormai notissima vicenda dello stipendio del segretario comunale. Il blitz, inaspettato,mercoledì pomeriggio. Luigi Pelazzi, autore, tra l’altro, del test sulla droga nelle toilette del parlamento (servizio la cui messa in onda venne impedita), si presenta dapprima da Roberto Libera, il consigliere che con la sua denuncia pubblica relativa alla spesa del Comune per il funzionario Gennaro Borrelli ha scatenato un polverone infinito; ed è proprio l’ex esponente di maggioranza che va in municipio chiedendo di essere ricevuto dal segretario e dal sindaco per avere documenti che gli sono sempre stati negati. Per lui, com’era logico attendersi, disco rosso; allora ecco Le Iene all’assalto, per capire qualcosa di più di una vicenda che ha scombussolato l’amministrazione, con dimissioni a raffica in giunta e anche in consiglio, e creato non poche tensioni in paese. Pelazzi e l’operatore di Italia 1 entrano nell’ufficio del primo cittadino Virginio Lillia, poco prima delle 17, e vi rimangono a lungo: «All’inizio ci ha guardato con un certo stupore; ma poi devo dire che è stato gentile - riferisce poi la Iena di turno -. Con noi ha presenziato anche Libera, e il confronto si è svolto su un piano di estrema correttezza. Il sindaco rimane convinto della propria versione dei fatti, quella già esposta in consiglio comunale; e attende il verdetto della Corte dei conti». In municipio c’è anche il segretario Gennaro Borrelli, che però rimane nel proprio ufficio fino alle 17 e 30, per poi raggiungere la piazza dall’uscita laterale di Palazzo Manzi e andarsene a bordo di un’auto. L’autentica sorpresa tuttavia si ha attorno alle 19 e 15, quando sul terrazzo a fianco della sala d’oro si affacciano lo stesso Pelazzi e Lillia. Tutti gli occhi della piazza, a quell’ora abbastanza affollata anche per la presenza di due bar ai lati, si levano verso l’alto. «Il sindaco vuole spiegarvi tutti i risvolti della storia relativa allo stipendio del segretario - annuncia la Iena alla gente -. In pochi secondi almeno una cinquantina di persone si avvicinano al municipio, e il primo cittadino non fa altro che ribadire la sua versione: «L’ho già spiegato pubblicamente in consiglio; questa amministrazione non sperpera i soldi dei cittadini. Non abbiamo mai avuto nulla da nascondere».