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Venerdì 09 Gennaio 2009
Donne e doganieri
Ecco l’identikit dei baby pensionati
Per gli agenti di frontiera Como è "zona disagiata"
Così possono lasciare il lavoro prima di tutti gli altri
Pur non disponendo di dati disaggregati, anche nel Comasco si contano baby pensionate della pubblica amministrazione e, forse in misura maggiore che da altre parti, baby pensionati per una caratteristica del nostro territorio. È terra di dogane e di frontiera e ai funzionari doganali e agli agenti di polizia di frontiera (come a tutti i militari) la legge concede una “maggiorazione di servizio” in aree disagiate. Per i primi due anni, ne aggiunge uno ai fini pensionistici e negli anni successivi, uno ogni tre. Il risultato: all’età pensionistica, doganieri ed agenti di frontiera arrivano dieci anni prima rispetto agli altri. Quindi, vanno a riposo a 50 anni invece che a 60 e non è un abuso compiuto dal singolo, è una disposizione di legge. Superata dai tempi? Nessuno può giudicare: il lavoro altrui è sempre più facile, più comodo e più remunerativo del proprio, ma nel caso specifico, c’è chi obietta che la “maggiorazione di servizio” è stata concepita come risarcimento dello Stato verso i “figli del Sud”, costretti ad emigrare al Nord per trovare lavoro. I “figli del Nord”, del resto, disdegnavano l’occupazione nella pubblica amministrazione: è un discorso che potrebbe andare avanti a lungo e che finirebbe per incartarsi su se stesso.
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