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Giovedì 04 Settembre 2008
Due società sportive in lotta
Esposto in procura per il centro
Il bando per la gestione fa gridare allo scandalo la Asd S. Fermo: <Fatto apposta per la Cacciatori delle Alpi>
San Fermo C’è un solo campo sportivo in paese, ma le società che se ne contendono la gestione sono due. Quella storica è la Cacciatori delle Alpi, dove storica vuol dire quarant’anni di attività, iniziata nel novembre del 1968. Gli ultimi arrivati sono quelli dell’Associazione sportiva dilettantistica (Asd) S. Fermo che di anni ne compiono quattro quest’anno, e perciò pensavano di essere diventati abbastanza «grandi» per partecipare al bando di concorso, che aveva come tetto un’anzianità di 3.
«E invece no - dice il presidente Michele Salzano - perché il bando prevede 10 anni di anzianità. Sembra fatto apposta per tagliarci fuori. Un bando del genere è illegittimo. Oltre al fatto che non viene indicato il criterio per la scelta dell’offerta migliore, come previsto per legge. Oltretutto a noi non danno mai il contributo comunale».
«Macché fatto apposta per tagliarli fuori - sbotta il sindaco Pierluigi Mascetti -. L’associazione Cacciatori delle Alpi c’è da quarant’anni e ci siamo sempre trovati benissimo. Noi siamo tranquilli, il nostro bando non contiene nessun passaggio illecito».
Convinto che i motivi di illegittimità del bando siano concreti, Salzano ha redatto una lettera con cui chiede alla Giunta, al segretario comunale, al sindaco e al revisore dei conti di San Fermo, al Tar, alla Procura, all’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture «l’annullamento del procedimento oggetto della delibera, comunicando sin d’ora che la scrivente associazione provvederà a tutelare i propri interessi nelle opportune sedi».
Il presidente dell’Associazione Cacciatori Rolando Falsone non si espone: «Noi abbiamo contatti con il Comune e solo con quello parliamo. Vogliamo restare fuori dalle polemiche».
Anna Savini
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