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Sabato 15 Novembre 2008
E nel guardaroba di Michelle
si "incrociano" anche gli stilisti
I suoi designer preferiti appartengono a razze diverse: da Narciso Rodriguez, di origine cubane fino aThakoon Panichgul, thailandese trapiantato a New York senza disdegnare anche due signore come Diane Von Furstenberg, belga e l’italo-americana Maria Pinto
Scrutando Michelle Obama, viene da chiedersi se sia del tutto casuale il look della nuova first lady: un perfetto modello d’integrazione, non solo stilistica. I suoi designer preferiti appartengono infatti a razze diverse: vediamo di conoscerli meglio, a cominciare dal più amato, Narciso Rodriguez, di origine cubane. Porta la sua firma l’abito nero con fiamme red indossato da Michelle sul palco di Chicago, durante l’acclamazione urbi et orbi del marito. Per Narciso una consacrazione planetaria, dopo una carriera segnata da alti e bassi: finora il suo nome era passato alla storia per aver realizzato il vestito da sposa di Carolyn Bessette, la fidanzata e moglie di John Kennedy Junior nel 1996. La consorte del nuovo presidente ama molto anche i capi di Thakoon Panichgul, thailandese trapiantato a New York, un passato da giornalista di moda per “Harper’s Bazaar”. Ha debuttato in passerella nel 2004 riscuotendo immediato successo: recentemente è stato chiamato dal gruppo Della Valle a firmare la collezione Hogan. Per par condicio, Michelle si è rivolta anche a due signore del fashion: Diane Von Furstenberg, belga emigrata oltreoceano, famosa per i suoi “jersey wrap dresses” (vestiti di jersey allacciati a vestaglia) e l’italo - americana Maria Pinto, di cui apprezza particolarmente i tubini. Come si vede, per la nuova signora d’America il problema razziale non è solo una questione politica.
Serena Brivio
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