Elezioni pazze: Veltroni abbraccia Clooney
Berlusconi prende in braccio i bebè

Ultimi fuochi della campagna elettorale in attesa degli appelli finali. Ma ieri Veltroni ha cercato di giocare la carte del bel George, mentre il Cavaliere ha moltiplicato le battute non rifiutando neppure di baciare i bambini

Ultime ore della campagna elettorale. I principali leader non si risparmiano nulla e la canmpagna diventa sempre più eccentrica. Si cerca il colpo a sorpresa, i comizi di chiusura sono una kermesse mista politico-musicale. Non solo per il Pdl e il Pd, anche la Sinistra Arcobaleno ha portato i suoi artisti sul palco, da Vergassola ad Andrea Rivera. Ma il boom l'ha fatto Veltroni con Venditti, Ambra Angiolini, Gioele Dx, Gianni Bisio, Tullio De Piscopo e altri. Berlusconi si è affidato soprattutto a se stesso e alla sue battute.
I principali leader non si sono risparmiati: così se Veltroni a Milano ha fatto in modo d'incrociare al bar George Clooney che, manco a dirlo, lo ha paragonato a Barak Obama, Berlusconi è ricorso a un classico ma sempre efficace: il prendere in braccio un bimbo di pochi mesi, procurando una felicità infinita al padre che ha commentato: "Questo figlio diventerà ricchissimo".
Ma anche gli altri non si sono tirati indietro: Giuliano Ferrara, schivando le uova  a Roma, ha scherzato sostenendo che in questa campagna contro l'aborto finisce per "sentirsi donna, ho anche le tette grosse", mentre il camper della Sinistra a Gubbio, città retta da un sindaco di Rifondazione, è stato multato per divieto di sosta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA